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Il viaggio comincia nella vivace Atene, dove l’antico e il moderno convivono tra le rovine dell’Acropoli e i quartieri animati di Plaka e Monastiraki. Prima di salpare, si respira l’energia storica della città e ci si prepara al cambiamento di ritmo che solo il mare può offrire. Si lascia il porto turistico alle spalle, entrando nel blu profondo del Golfo Saronico.
La prima tappa è Egina, a poca distanza da Atene ma già completamente immersa in un’atmosfera diversa. Famosa per i pistacchi, il Tempio di Afaia e le acque cristalline, Egina offre una piacevole combinazione di cultura e natura. Le ancore si calano in calette tranquille oppure nel porto principale, dove le taverne affacciate sul mare servono pesce fresco e ouzo al tramonto.
Si prosegue verso Poros, l’isola verdeggiante separata dal Peloponneso solo da uno stretto canale. Il villaggio si arrampica su una collina punteggiata di casette neoclassiche, mentre le pinete si estendono fino all’acqua. Poros è perfetta per esplorazioni in bicicletta, passeggiate fino al faro o bagni nelle baie riparate come Love Bay o Russian Bay.
La navigazione conduce poi a Idra, icona del Saronico, dove le auto non esistono e il tempo sembra essersi fermato. Le case in pietra bianca si affacciano su un porto incantevole, pieno di barche, muretti e asini che ancora oggi trasportano le merci. Idra è eleganza discreta, arte, passeggiate panoramiche e una luce unica al tramonto, quando i colori si riflettono sulle facciate delle dimore storiche.
Poco lontano da Idra si trova Dokos, isola disabitata e rocciosa, rifugio per chi cerca solitudine e mare incontaminato. Qui si getta l’ancora in baie protette, si fa snorkeling tra fondali limpidi e ci si gode la notte sotto un cielo pieno di stelle, circondati solo dal suono delle onde e dal silenzio della natura selvaggia.
Ripresa la rotta, si raggiunge Spetses, isola aristocratica e profumata di pini, celebre per le sue carrozze a cavallo e il lungomare animato. Il porto di Dapia è il cuore della vita serale, ma bastano pochi minuti per scoprire angoli più appartati come la spiaggia di Zogeria o il Monastero di Agioi Pantes. Spetses unisce vitalità, storia navale e mare turchese in perfetto equilibrio.
La navigazione entra ora nel tratto più selvaggio e meno battuto del viaggio. La tappa successiva è Leonida, un piccolo villaggio della Laconia, raccolto tra le montagne e il mare. È un luogo tranquillo e autentico, perfetto per una sosta genuina, tra passeggiate, bagni e cucina locale. Da qui si scende verso sud, verso luoghi ancora più remoti.
A Fokianos si getta l’ancora in una baia mozzafiato, circondata da scogliere chiare e pinete. La spiaggia di ciottoli bianchi e l’acqua trasparente fanno pensare ai Caraibi, ma con il fascino greco più puro. Non ci sono porti né villaggi, solo mare e silenzio: è una delle tappe più rilassanti e incontaminate del percorso.
La rotta prosegue fino a Malvasia (Monemvasia), uno dei luoghi più scenografici della Grecia. Una fortezza medievale arroccata su una roccia separata dalla costa da un sottile istmo, con mura, chiese bizantine, strade in pietra e terrazze con vista sull’Egeo. Qui si cammina nel tempo, tra architettura bizantina, veneziana e ottomana, con un’atmosfera senza tempo.
Appena oltre si trova Elafonisos, piccola isola con alcune delle spiagge più belle dell’intero Mediterraneo. La sabbia bianca finissima e l’acqua turchese delle spiagge di Simos e Panagia creano uno scenario paradisiaco, ideale per lunghe nuotate e pomeriggi senza fretta. L’isola ha un’anima semplice e rilassata, perfetta per rigenerarsi dopo le rotte più lunghe, (si potrebbe valutare di cambiare rotta e proseguire verso Milo)
Virando nuovamente verso nord, si raggiunge Kiparissi, villaggio incastonato tra il mare e le montagne, accessibile quasi solo dal mare. È un angolo nascosto del Peloponneso, amato da chi cerca pace, autenticità e bellezza intatta. Le baie intorno invitano a fermarsi più a lungo, tra tuffi, cene in taverna e lunghe serate sotto le stelle.
Proseguendo lungo la costa si arriva a Hydra Limnioniza (o Limnioniza Bay), una baia poco conosciuta sull’isola di Idra, perfetta per l’ancoraggio e il relax totale. Le acque calme e trasparenti la rendono ideale per nuotare o fare snorkeling, mentre la natura intorno regala privacy e quiete.
La penultima tappa è Capo Sunio, promontorio mitico dell’Attica, dove il Tempio di Poseidone domina dall’alto delle scogliere. Arrivare via mare, ancorare nella baia sottostante e salire al tempio al tramonto è un’esperienza indimenticabile, dove mito e paesaggio si fondono in un momento perfetto.
Infine, si rientra ad Atene, chiudendo il cerchio del viaggio. Dopo due settimane tra isole, baie, storia e mare cristallino, il ritorno in città porta con sé una nuova lentezza, un senso di pienezza e la consapevolezza di aver vissuto un viaggio profondo, fuori dalle rotte comuni, nel cuore più autentico della Grecia.